A proposito di posizioni sbagliate

Risposta a un compagno vicino ai Carc che ci chiede un opinione

Ciao compagno ti volevo passare questo articolo per avere una tua opinione…io personalmente sono assolutamente contrario ad una presa di posizione del genere, la reputo antimaoista”

https://www.carc.it/2022/03/02/nessuna-equidistanza/?fbclid=IwAR1LmyWRaubKCoW-g-RrZ_Ma0dI93Cadyr2a8T_657gcIQ7v7GbO78US6kk

Un compagno della redazione del blog pc risponde:

“Ciao compagno, il problema è che questa è solo la punta dell’iceberg: nel Carc/npci le posizioni  neorevisioniste, ma anche reazionarie abbondano. In questo caso dire “nessuna equidistanza” e denunciare solo l’imperialismo americano e la NATO significa implicitamente sostenere l’imperialismo aggressore (in questo caso) russo. Non si capisce la natura della contraddizione di questa guerra che è interimperialistica, quindi quando tu dici giustamente che è una “posizione antimaoista” significa che è una posizione anti marxista-leninista-maoista ed in particolare anti leninista (che non comprende la magistrale analisi dell’imperialismo di Lenin, tuttora valida). Da ciò ne deriva anche un’indicazione errata: “fuori la Nato dall’Italia, fuori l’Italia dalla Nato” che è una “non indicazione”. L’Italia imperialista con tutti i suoi governi ha interesse di stare nella Nato. L’indicazione utile è invece di lottare contro il nostro imperialismo e l’attuale governo che la rappresenta con la prospettiva della rivoluzione socialista, solo l’Italia socialista “uscirà dalla NATO” discorso analogo con chi agita “fuori l’Italia dall’UE”. Entrambe le parole d’ordine da un lato non possono avere un riscontro pratico di indicazione a proletari e masse popolari, dall’altro stanno nel campo dello sciovinismo. La nostra posizione la trovi invece nel documento che ti allego e pubblicata su proletari comunisti e a livello internazionale sul blog maoistroad”

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