Il servo della NATO, il ministro Guerini, annuncia l’invio di altri militari italiani a rafforzare le truppe NATO nel fianco EST

I lavoratori e le masse non vogliono pagare i costi della vostra sporca, infame, guerra per i vostri profitti, per la spartizione imperialista del mondo!

Portiamo la lotta fino allo sciopero generale, allo sciopero politico contro questo governo guerrafondaio!

“E’ una deterrenza al servizio della pace e che vede l’Italia impegnata sia in attività di air policing in Romania, con il raddoppio dei nostri Eurofighter, sia con la presenza del nostro contingente in Lettonia, sia con attività navali e con altre presenze che saranno decise nelle prossime settimane. Lo ha detto oggi a Ciampino il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, partecipando al 99mo anniversario dell’Aeronautica militare.
Sugli investimenti nel settore della difesa l’Italia “ha assunto degli impegni di carattere internazionale” e deve dimostrare di essere un “partner serio e affidabile” ha detto Guerini.

Gli investimenti per le principali industrie belliche

Leonardo l’italiana
Il primo gruppo da tenere in considerazione è chiaramente Leonardo. La monocompany nato dall’accorpamento della galassia Finmeccanica è dopo la Brexit il più grande gruppo industriale della Difesa in Europa. Leonardo sviluppa e produce elicotteri (negli stabilimenti ex Agusta Westland), aerei (negli impianti Alenia Aermacchi, Superjet International), elettronica per la Difesa e sicurezza (Selex ES), armamenti e sistemi di Difesa (negli impianti Oto Melara, Wass, MBDA). Inoltre, opera nell’ambito spaziale (attraverso la controllata Telespazio e la partecipata Thales Alenia Space).
Leonardo controlla poco meno di un terzo del fatturato dell’industria della Difesa italiana con il 31,58% della quota della quota di mercato e domina la classifica degli esportatori, contribuendo in maniera decisiva ai 4 miliardi di euro di export di armi capaci di fare dell’Italia il sesto Paese al mondo dopo Stati Uniti, Russia, Francia, Cina, Russia e Germania.
La divisione aerostrutture di Leonardo ha sede presso lo stabilimento di Venegono Superiore un tempo appartenente ad Alenia (ex Aermacchi), a cui si sommano gli stabilimenti di Pomigliano d’Arco e Torino Caselle. L’area di Varese è invece dominata dalla produzione di elicotteri: gli stabilimenti ex AgustaWestland di Sesto Calende, Vergiate, Lonate Pozzolo e Cascina Costa sono il pivot della produzione d’eccellenza di elicotteri in Italia. Mbda si divide tra Brescia e La Spezia, mentre Telespazio ha stabilimenti e centri di ricerca a Scanzano, vicino Palermo, sul Fucino, nell’Aquilano, a Gera Lario, nel Comasco e a Matera. In questi giorni ha firmato un accordo con la Marina del Qatar per la realizzazione del centro operativo navale militare (Naval Operation Center), il 1° del genere in zona.
Dove opera Fincantieri
Fincantieri, in joint venture con Leonardo in Orizzonte Sistemi Navali, è seconda azienda per valore della produzione detenendo un quarto delle quote di fatturato e valore aggiunto. Essa rappresenta una delle più competitive, avendo conquistato spazi nei mercati principalmente grazie alle sue super-fregate apprezzate in tutto il mondo.
A Riva Trigoso, frazione del comune ligure di Sestri Levante, sono stati costruiti cacciatorpediniere, navi veloci, fregate. Castellammare di Stabia è invece sede della produzione della più moderna nave italiana, la Trieste. Muggiano, vicino Venezia, è invece l’hub in cui sono state realizzate le Fremm (Fregate europee multimissione) di classe “Bergamini” per la Marina Militare e più innovativi sottomarini della flotta italiana.
Gli altri hub
C’è poi da prendere in considerazione tutto l’hub della produzione di mezzi di trasporto e altri sistemi d’arma. La terza impresa italiana per fatturato nella Difesa, e prima senza partecipazione statale, è Iveco Defence Vehicles (Idv) di proprietà del gruppo Exor. La sezione militare di Iveco, avente sede principale a Bolzano e impianti a Piacenza, Vittorio Veneto e in Brasile, partecipa e ha partecipato ai principali programmi per veicoli cingolati e mezzi corazzati della Difesa nazionale. Tra questi il celeberrimo Lince, mezzo che ha fatto epoca, acquistato anche da Regno Unito, Spagna, Brasile, Belgio, Ucraina e Russia, l’autoblindo Centauro usato anche da Spagna e Giordania, il veicolo da combattimento Freccia, il trasporto truppe Puma.
Sul fronte delle armi leggere, spicca senz’altro la Beretta di Gardone Val Trompia attiva dal 1526 (continuità che fa dei Beretta la più antica dinastia industriale al mondo in attività) e i cui prodotti sono usati da eserciti e polizie di tutto il mondo, Stati Uniti compresi. La Benelli con sede a Urbino ha invece fornito il corpo dei Marines, mentre anche la toscana Pardini (produttrice di armi da addestramento e di precisione) e la Fiocchi di Lecco specializzata nelle munizioni non sono in secondo piano. Sul fronte delle bombe e dei proiettili, c’è spazio anche per la Sardegna con lo stabilimento della tedesca Rmw a Domusnovas.

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